top of page

Usura

di Giacomo Cordova Vezzola




a G. V.


Nonostante tutto,

ci lega il sangue che l’oro non può disgiungere.




usura”:


una tassa prelevata sul potere d’acquisto senza riguardo alla 

produttività, e sovente senza riguardo alla possibilità di produrre.


L’utopistico sogno del poeta Ezra Pound era che il Monte dei Paschi, sorto nel 1624, potesse frenare l’usura della Banca d’Inghilterra, fondata da William Patterson nel 1694, poiché essa


trae beneficio dall’interesse

su tutta la moneta che crea dal nulla.

(Canto XLVI)







“Come le folgori si sprigionano dalle nubi, così dai santi predicatori emanano opere meravigliose. Scoccano le folgori quando dai predicatori balenano i miracoli; ritornano le folgori quando i predicatori non attribuiscono le loro forti gesta a se stessi, ma alla grazia di Dio”


“Se la vostra giustizia non supererà quella degli scribi e dei farisei, non entrerete nel regno dei cieli”.

Non ci è chiesto di essere brava gente (già sarebbe tanto) ma ci è chiesto di essere santi. La differenza è radicale: per essere onesti basta fare il bene che ci viene richiesto, per essere santi bisogna saper fare anche il bene a cui non siamo obbligati. La santità è superare i confini dello schema. I santi amano sempre in maniera eccessiva, fuori dagli schemi. Sono per loro natura sovrabbondanti. Oggi festeggiamo Sant’Antonio da Padova, e vediamo in lui proprio la misura traboccante del Vangelo. Avrebbe potuto restarsene in Portogallo nel suo bel Monastero a continuare a studiare e ad accontentarsi della sua già onesta vita, ma sente che vivere il Vangelo è fare di più, è lasciare tutto, è rischiare, è abbandonarsi alle mani di Dio, è lasciarsi condurre dalla Provvidenza. Vivere il Vangelo è avere passione per la gente, è odiare le ingiustizia, è fare del bene in tutti i modi possibili e immaginabili. Vivere il Vangelo è predicare un parola che non sempre accarezza e consola ma a volte smuove i cuori alla conversione al cambiamento. Antonio da Padova è stato un uomo così, un uomo che ha superato i semplici argini dei comandamenti e in maniera creativa ha fatto molto di più. Forse per questo è così amato, e forse per questo continua a sovrabbondare di grazie perché da quando ha preso gusto a esagerare non riesce più a fermarsi.


Ripostando questo passo dal Vangelo di oggi, vorrei ricordare il Santo protettore di chi ancora, nonostante tutto, umilmente e indefessamente conserva e custodisce la memoria di una parte della mia famiglia, la Famiglia Vezzola, attraverso la preghiera che chiede consiglio e custodia al gran dottore Antonio da Padova: colui che, in un’attiva e militante missione per conto di Cristo, predicava - e agiva - tra l'altro, proprio contro gli usurai, lottando quindi in prima linea e in ferma opposizione a quella stessa “usura”, già ricordata pure da Dante, che la riportava tra i più gravi peccati dell'umanità, insieme al tradimento della propria Famiglia, della Patria, di Dio e altri, e che al secol nostro è stata senza mezzi termini denunciata e combattuta anche da un altro fra i miei poeti preferiti: Ezra Pound.

Proprio a Sant'Antonio è stata dedicata una cappella presso villa La Ritrosa, dove ogni anno ci si ritrova, riuniti in Preghiera, per il Ricordo e la Memoria, nel segno della Tradizione.

Ringrazio personalmente Don Luigi Trapelli, caro cugino, per aver lì officiato alla prima messa in memoria di nonno “Dino” Bernardo Vezzola, che ci ha lasciati oramai un lustro fa, caduto insieme a tanti altri amici sotto i colpi del Covid.





«Qui, in terra, l'occhio dell'anima è l'amore, il solo valido a superare ogni velo. Dove l'intelletto s'arresta, procede l'amore che con il suo calore porta all'unione con Dio»

(Antonio di Padova, Sermones)


Antonio di Padova, al secolo Fernando Martins de Bulhões, noto in Portogallo come Antonio da Lisbona (in portoghese António de Lisboa; Lisbona, 15 agosto 1195 – Padova, 13 giugno 1231), è stato un religioso e presbitero portoghese appartenente all'Ordine francescano, proclamato santo da papa Gregorio IX nel 1232 e dichiarato Dottore della Chiesa nel 1946. Da principio canonico regolare a Coimbra dal 1210, fu dal 1220 frate francescano. Viaggiò molto, vivendo prima in Portogallo quindi in Italia e in Francia. Nel 1221 si recò al Capitolo Generale ad Assisi, dove vide e ascoltò di persona san Francesco d'Assisi. Terminato il capitolo, Antonio fu inviato a Montepaolo di Dovadola, nei pressi di Forlì. Proprio a Forlì, nel 1222, si mise in luce come predicatore, tanto che in vari documenti è indicato come "Antonio da Forlì".

Antonio fu incaricato dell'insegnamento della teologia e inviato dallo stesso san Francesco a contrastare in Francia la diffusione del movimento eretico dei catari. Fu poi trasferito a Bologna e quindi a Padova, dove morì nel 1231. Rapidamente canonizzato (in meno di un anno) il suo culto è tra i più diffusi del cattolicesimo.


Ezra Pound (Hailey, 30 ottobre 1885 – Venezia, 1º novembre 1972) fu un poeta, saggista e traduttore statunitense, nonché grande scopritore di talenti letterari e non solo, considerato uno dei principali esponenti del movimento modernista. Trascorse gran parte della sua vita in Italia, dove si unì al movimento letterario e filosofico del modernismo, influenzando profondamente la poesia del XX secolo. 







Nel Giorno di Sant’Antonio da Padova




XLV


With Usura



With usura hath no man a house of good stone


each block cut smooth and well fitting that design might cover their face, 


with usura


hath no man a painted paradise on his church wall


harpes et luthesor


where virgin receiveth message and halo projects from incision,


with usura


seeth no man Gonzaga his heirs and his concubines 


no picture is made to endure


nor to live with 


but it is made to sell and sell quickly


with usura, sin against nature,


is thy bread ever more of stale rags is thy bread dry as paper,


with no mountain wheat,


no strong flour with usura


the line grows thick


with usura is no clear demarcation


and no man can find site for his dwelling. 


Stone cutter is kept from his stone weaver is kept from his loom


WITH USURA


wool comes not to market sheep bringeth no gain with usura


Usura is a murrain,


usura blunteth the needle in the maid’s handand stoppeth the spinner’s cunning.


Pietro Lombardo came not by usura


Duccio came not by usura


nor Pier della Francesca;


Zuan Bellin’ not by usura nor was «La Calunnia» painted.


Cane not by usura Angelico;


came not Ambrogio Praedis,


Came no church of cut stone signed: Adamo me fecit.


Not by usura St Trophime


Not by usura Saint Hilaire,


Usura rusteth the chiselIt rusteth the craft


and the craftsmanIt gnaweth the thread in the loom


none learneth to weave gold in her pattern;


Azure hath a canker by usura;


cramoisi is unbroidered


Emerald findeth no Memling


Usura slayeth the child in the wombIt


stayeth the young man’s courtingIt hath brought palsey to bed,


lyethbetween the young bride and her bridegroom


CONTRA NATURAM

They have brought whores for Eleusis 


Corpses are set to banquet


at behest of usura.



*


 

Contro l’Usura



Con usura nessuno ha una solida casa 


di pietra squadrata e liscia 


per istoriarne la facciata, 


con usura


non v’è chiesa con affreschi di paradiso 


harpes et luz


e l’Annunciazione dell’Angelo 


con le aureole sbalzate, 


con usura


nessuno vede dei Gonzaga eredi e concubine 


non si dipinge per tenersi arte


in casa, ma per vendere e vendere 


presto e con profitto, peccato contro natura,


il tuo pane sarà straccio vieto 


arido come carta, 


senza segala né farina di grano duro, 


usura appesantisce il tratto, 


falsa i confini, con usura 


nessuno trova residenza amena. 


Si priva lo scalpellino della pietra, 


il tessitore del telaio


CON USURA


la lana non giunge al mercato 


e le pecore non rendono 


peggio della peste è l’usura, spunta 


l’ago in mano alle fanciulle 


e confonde chi fila. Pietro Lombardo 


non si fe’ con usura


Duccio non si fe’ con usura 


né Piero della Francesca o Zuan Bellini 


né fu «La Calunnia» dipinta con usura.


L’Angelico non si fe’ con usura, né Ambrogio de Praedis,


Nessuna chiesa di pietra viva firmata: Adamo me fecit


Con usura non sorsero


Saint Trophime e Saint Hilaire, 


Usura arrugginisce il cesello 


arrugginisce arte e artigiano 


tarla la tela nel telaio, nessuno


apprende l’arte d’intessere oro nell’ordito;


l’azzurro s’incancrena con usura; non si ricama 


in cremisi, smeraldo non trova il suo Memling 


Usura soffoca il figlio nel ventre 


arresta il giovane drudo, 


cede il letto a vecchi decrepiti, 


si frappone tra i giovani sposi


CONTRO NATURA

Ad Eleusi han portato puttane 


Carogne crapulano 


ospiti d’usura.




[Da: Ezra Pound, La Quinta Decade dei Cantos

Traduzione di Mary de Rachewiltz, Raffaelli Editore 2006. (Con licenza New Directions Publishing Co.)]

 




 
 
 

Commenti

Valutazione 0 stelle su 5.
Non ci sono ancora valutazioni

Aggiungi una valutazione
ARTIFICIOSA ROTA_trasparente.png

In Venetia MMXX © Artificioſa Rota - Efemeridi culturali

  • Facebook Clean Grey
  • Twitter Clean Grey
  • Grey Pinterest Icon
  • Grey Instagram Icona
  • LinkedIn Clean Grey
  • Grigio G + Icona
  • Grey YouTube Icona
bottom of page