top of page

Risveglio

di Paolo Veronese da Toscolano Maderno


risveglio


Sottile il canto di un uccello scardina

quel sonno beato in cui sono sospeso

e prigioniero...

Chi è che dà all'allodola


la nota esatta del mattino asceso?

quale pensiero

si frammischia al sogno


che già scolora, e tutto questo vivere

che si intrecciava nella mente illuso


dove finisce, e tutto quel bisogno

di fare, di sbrigare e aggiustare

lo strappo, il cuore ottuso

- il battito

matto che nel mistero di ingranaggio

sembrava così reale...

e ora si mischia

nel rumore dei vetri che si schiantano

nei camion di passaggio


e risale

quel cuculio della natura, e fischia

il treno e sulla tenda danza il raggio

del sole.


E quasi quasi provo nostalgia

di un sogno infranto e vago che dispare


entro l'urbana e stridente sinfonia

delle cose, del fare, fare, fare.


...

Ma dove resta il canto, la poesia?


Federico Zandomeneghi – Il risveglio (1895)
Federico Zandomeneghi – Il risveglio (1895)

 
 
 

Comments

Rated 0 out of 5 stars.
No ratings yet

Add a rating
ARTIFICIOSA ROTA_trasparente.png

In Venetia MMXX © Artificioſa Rota - Efemeridi culturali

  • Facebook Clean Grey
  • Twitter Clean Grey
  • Grey Pinterest Icon
  • Grey Instagram Icona
  • LinkedIn Clean Grey
  • Grigio G + Icona
  • Grey YouTube Icona
bottom of page