Risveglio
- Artificioſa Rota
- 1 giorno fa
- Tempo di lettura: 1 min
di Paolo Veronese da Toscolano Maderno
risveglio
Sottile il canto di un uccello scardina
quel sonno beato in cui sono sospeso
e prigioniero...
Chi è che dà all'allodola
la nota esatta del mattino asceso?
quale pensiero
si frammischia al sogno
che già scolora, e tutto questo vivere
che si intrecciava nella mente illuso
dove finisce, e tutto quel bisogno
di fare, di sbrigare e aggiustare
lo strappo, il cuore ottuso
- il battito
matto che nel mistero di ingranaggio
sembrava così reale...
e ora si mischia
nel rumore dei vetri che si schiantano
nei camion di passaggio
e risale
quel cuculio della natura, e fischia
il treno e sulla tenda danza il raggio
del sole.
E quasi quasi provo nostalgia
di un sogno infranto e vago che dispare
entro l'urbana e stridente sinfonia
delle cose, del fare, fare, fare.
...
Ma dove resta il canto, la poesia?

Comments